Il budino di riso toscano, a dispetto del nome, della consistenza del budino non ha proprio nulla. È un dolcetto monoporzione di frolla sablè con al suo interno una crema di riso profumata di vaniglia e agrumi.
Il budino di riso si trova praticamente solo in Toscana, le sue origini pare siano fiorentine, per quanto Giovanni Righi Parenti ne attribuisca i natali alla città di Siena (in forma di budinone). Quello che è certo è che quando mi trovo tra Siena e Firenze non perdo l’occasione per entrare in una pasticceria e mangiarne uno al volo.
Il budino di riso ha un’altra peculiarità: non è quel tipo di dolce che acquisti e porti a casa. No, il budino di riso si mangia sul momento, possibilmente con un caffè o un cappuccino fumanti.
Oggi vi proponiamo la ricetta di Chef Lulù, così anche voi potrete prepaare dei budini di riso fragranti e profumati
La videoricetta del budino di riso toscano
Iniziate munendovi di stampini belli profondi, i budino di riso è infatti ovale e non deve essere basso.
Per la pasta frolla sablè:
- 300 g di farina,
- 150 g di burro freddo,
- 1 uovo + 2 tuorli ,
- 85 g di zucchero a velo,
- ½ arancia (scorza grattugiata)
- 1 pizzico di sale
Per la crema di riso
- 150 g di riso per minestre
- 600 ml di latte
- 80 g di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 1 arancia (scorza grattugiata)
- ½ limone (scorza grattugiata)
- 20 ml di sassolino facoltativo
- qualche fiocco di burro
- 1 pizzico di sale
Per la crema pasticcera
- 60 g di zucchero a velo
- 35 g di farina
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 350 ml di latte vaniglia
- ½ arancia (scorza)
- ½ limone (scorza )
- Per decorare zucchero a velo
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Una toscana in cucina
Luana “Lulù” Fruzzetti è cuoca e pasticcera e dopo anni passati nelle cucine di ristoranti e locali della Versilia ha deciso di coltivare il suo grande sogno, quello di avviare una propria attività.
Lulù vive in luogo incantato, a 700 m di altitudine, tra prati e boschi di castagni, sui monti sopra Massa.
Qui coltiva il suo orto, per una cucina a km zero e con prodotti di qualità. I formaggi e le farine le arrivano da un pastore della zona, così come tutte le materie prime che impiega per cucinare le prelibatezze che ci presenterà.